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Con Le Forme Incantate, riprendo un cammino, per altro mai interrotto, di ricerca e di riscoperta della canzone napoletana nelle sue varie espressioni.
Un patrimonio collettivo sempre ricco di sorprese, un’infinità di canzoni, alcune mai ascoltate, con testi e melodie degne dei grandi capolavori.
Attraverso la musica vivo la storia e le trasformazioni della mia città, un lungo racconto diviso tra la malinconia e la dirompente allegria della festa popolare, lo studio e la consapevolezza di avere tra le mani composizioni poetiche e musicali che meritano grande considerazione.
Con questa intenzione abbiamo iniziato le registrazioni , Antonello ha elaborato, con il suo inconfondibile talento, i brani e tutti i musicisti hanno sostenuto il progetto con la bravura e l’impegno di sempre.
Le “Forme” fanno riferimento ai diversi stili di canto presenti in questo lavoro, che vanno dalla lezione interpretativa dei maestri posteggiatori a modelli in voga negli anni ‘50, da un modernismo risalente alla fine degli anni 60/70 fino ad un reinventato barocco.
Il CD è diventato un evento live, l’allestimento, le musiche, le forme scenografiche, rapite ad uno dei capolavori di Kandinskj, Cielo blu, esprimono al meglio la mia appassionata idea per una canzone napoletana che sia fortemente legata alla tradizione e al tempo stesso proiettata in una dimensione europea.
Come per i grandi movimenti culturali del ‘900, le arti si scelgono, si fondono e, semplicemente, ci emozionano.
Un ringraziamento sincero a tutti quelli che hanno creduto in questo progetto e una dedica personale a chi lo ascolterà.
Gianni Lamagna |
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